Secondo i dati OIV di questo aprile, nel 2021 sono stati consumati 236 milioni di ettolitri di vino a livello globale, lo 0,7% in più rispetto all’anno precedente.
I Paesi che ne consumano di più, in milioni di ettolitri, sono Stati Uniti (14%), Francia (11%), Italia (10%), Germania (8%) e Regno Unito (6%).
In Europa
L’Unione Europea nel suo complesso rappresenta il maggior consumo di vino al mondo, con il 48% del totale, pari a circa 114 milioni di ettolitri.
A livello nazionale esistono tuttavia marcate differenze nei comportamenti di consumo di vino fra le diverse regioni geografiche.
In Italia, il consumo di vino nel 2021 è stato pari a 24,2 Mio hl, rappresentando il 10% del consumo mondiale di vino e posizionandosi seconda tra i Paesi UE e terza a livello globale. Questi dati rappresentano il punto più alto mai realizzato dalla crisi finanziaria del 2008.
In Francia si è registrato un consumo di 25,2 Mio hl di vino, confermandosi come primo Paese UE e il secondo a livello mondiale per consumo di vino, con un incremento pari all’8.6% rispetto al 2020.
Anche per la Spagna il consumo di vino è aumentato del 9.9% rispetto al 2020, con 10,5 Mio hl di vino.
Ma non per tutti i Paesi UE la crescita è stata positiva: il Portogallo ha subito una contrazione del -0.6%/2020 (4,6 Mio hl), il Belgio del −4,1%/2020 (2,5 Mio hl), e la Grecia del -0.4% (2,2 Mio hl). Anche la Germania, quarto consumatore a livello mondiale, ha segnato una leggera riduzione del -0.2% (19,8 Mio hl).
Tuttavia, per molti Paesi la direzione è stata inversa, come per Romania (4,0 Mio hl, +4,6%/2020), Paesi Bassi (3,8 Mio hl, +3,4%/2020), e Repubblica Ceca (2,3 Mio hl, +11,9%/2020).
Anche Regno Unito e Russia hanno registrato dati positivi (rispettivamente +3.4% e +2%).
Fuori dall’Europa
Gli Stati Uniti si confermano leader nel consumo di vino con 33,1 milioni di ettolitri, pari al 14% del consumo totale.
Per quanto riguarda i Paesi dell’America Latina, il rapporto rileva che in Argentina il consumo è diminuito dell’11,1% rispetto al 2020, mentre il Brasile ha registrato un aumento del consumo di circa l’1,2% rispetto al 2020.
In Asia i dati sono negativi: in Cina nel 2021 indicano un valore di 10,5 Mio hl, con un calo del 15% rispetto al 2020 (contrazione che va avanti ormai dal 2017), mentre in Giappone si stima una contrazione del -5.4% rispetto al 2020 (3,3 Mio hl).
Spostandosi in Sud Africa, il consumo di vino è aumentato del 27,5% rispetto al 2020, grazie all’abolizione delle misure di confinamento che hanno proibito la vendita di alcolici per quattordici settimane.
Infine, in Australia si è registrato un lieve aumento dei consumi pari allo +0.3% (5,9 Mio hl, il più alto livello di consumo mai registrato in Australia.
Per consultare l’intero report, che passa in rassegna non solo il consumo ma anche la produzione di vino, le superfici a vigneto e il commercio internazionale, si può cliccare al seguente link: https://www.oiv.int/js/lib/pdfjs/web/viewer.html?file=/public/medias/8785/it-nota-aprile-2022.pdf