Progetto DUSTOP GUM

Il progetto DUSTOP GUM è stato sviluppato in due fasi: la prima dedicata alla sperimentazione chimico-fisica avvenuta presso i laboratori di sviluppo e ricerca della Essedielle, la seconda incentrata sull’implementazione di quanto ricercato e sviluppato sulla granulazione nella zona produttiva dell’azienda attraverso test di verifica.

Nella fase iniziale sono stati effettuati test analitici utilizzando la strumentazione già presente nel laboratorio interno ulteriormente compensata anche da un analizzatore enzimatico BIOSYSTEM Y15 che ci ha permesso di ottenere dei risultati sulle analisi chimiche veloci, riproducibili e affidabili.

Abbiamo testato diversi parametri chimico–fisici sulle varie tipologie di gomma arabica liquida che  vengono prodotte all’interno dello stabilimento e dalle prove di laboratorio; è risultato che il prodotto  con le caratteristiche tecniche ottimali per la granulazione  è la  Stabigum:  questa tipologia di gomma arabica è una SEYAL idrolizzata al 21% che la Essedielle importa direttamente dall’Africa Centrale e che viene interamente trasformata e stabilizzata in tutte le sue fasi fino a una filtrazione sterile. Questo prodotto verrà successivamente utilizzato nel processo di granulazione  come legante per le particelle in sospensione.

 

Gomma arabica grezza
Gomma arabica grezza

Nella seconda fase del progetto è stato utilizzato un  mini granulatore (MIDIGLATT) per poter effettuare le prime prove in piccolo di granulazione nella zona di produzione Essedielle.

L’inizio di test sperimentali di granulazione di prodotti enologici parte con un derivato di lievito polvere coauduvato da PVPP un coopolimero polverulento. Successivamente sono state effettuati ulteriori test di granulazione su altri coadiuvanti polvere come PVPP e Tannini utilizzando come legante naturale la gomma arabica STABIGUM.

La camera di granulazione
La camera di granulazione

Nella fase di granulazione sperimentale sono state apportate delle modifiche migliorative ad alcuni parametri fisici, quali la temperatura e la pressione di esercizio all’interno della camera Spryng, e i tempi e le portate del liquido legante. Purtroppo la qualità del granulo non rispecchia gli standard qualitativi prefissati e i tempi del ciclo di processo sono troppo lunghi e dispendiosi economicamente. Infine la resa in peso(66%)  del granulo finale è risultata troppo bassa. Per poter ottenere un processo produttivo ottimale abbiamo apportato delle modifiche strutturali e meccaniche agli ugelli che immettono nella camera di granulazione il liquido legante(Stabigum). Insieme ai tecnici della Glatt sono state apportate delle modifiche al macchinario sperimentale per customizzarlo in funzione alle esigenze emerse; nello specifico è stata modificata la lunghezza degli ugelli che vengono introdotti nella parte inferiore della camera e il movimento degli organi rotanti per permettere un maggiore dispersione del liquido legante.

Per quel che riguarda l’ugello che si trova nella parte superiore della camera di granulazione è stata modificata sia la lunghezza del braccio dell’ugello, portandolo al centro della camera e sia la testina dell’ugello portandola da una posizione di spruzzo orizzontale a verticale. Le modifiche apportate al GLATT ProCell LAb apportano al processo una doppia iniezione di liquido legante sia dalla parte superiore (centrale ) che dalla parte inferiore con 2 ugelli rotanti.

Le modifiche apportate al macchinario e il materiale utilizzato  come legante di  questa tipologia di gomma arabica (Stabigum)   ha permesso di ottenere una resa di lavorazione che arriva fino al 98%  in peso con tempi di esercizio nettamente ridotti. Inoltre i prodotti enologici granulati con questo nuovo metodo portano ad un risultato  qualitativo eccellente: resistenza del granulo, assenza di polvere, solubilità completa e soprattutto conservabilità delle caratteristiche tecniche del coadiuvante.

Il mercato degli additivi alimentari e prodotti farmaceutici in forma granulare sta sostituendo in maniera graduale quello dell’utilizzo di  polveri. Un granulato, rispetto alla polvere da cui deriva, presenta una serie di caratteristiche che apportano al confezionatore e all’utilizzatore numerosi vantaggi:

  • Eliminazione delle polveri fini dannose inalate dall’operatore di cantina e dal  confezionatore del prodotto;
  • Nessuna interferenza delle polveri nella fase di saldatura delle buste;
  • Migliore resistenza all’umidità semplificando il trasporto e la conservazione della materia prima;
  • Incremento della solubilità del prodotto;
  • Utilizzo orale diretto nel caso di medicinali (OKI TASK )

IL progetto DUSTOP GUM è una naturale evoluzione della ricerca sulla Gomma Arabica che  la essedielle srl lavora  quotidianamente trasformandola in soluzioni idrolizzate e stabilizzate pronte per l’utilizzo diretto da parte dei consumatori. Le prime sperimentazioni risalgono all’anno 2006 anno in cui sono iniziate le prime importazioni di questa materia prima vegetale direttamente dal continente africano.

DUSTOP  GUM è un’idea nata da valutazioni di carattere tecnico commerciale dal team di ricerca e sviluppo essedielle srl, che si è successivamente sviluppata grazie alla collaborazione dei tecnici di produzione e dall’apporto  dagli esperti della GLATT: azienda leader nel mondo nella life science system per la realizzazione di impianti di granulazione, pellets e capsule per il settore FOOD e PHARMA. Le modifiche effettuate sulle attività di processo e sul macchinario PROCELL LAB SYSTEM VARIO 7 sono state possibili grazie al  supporto tecnico specializzato  che deriva da oltre 60 anni di esperienza consolidata GLATT.

L’obbiettivo che la essedielle si è prefissato, nell’ambito tecnologico di riferimento,  è riuscire a trovare un nuovo processo di granulazione che permetta di ottenere  additivi alimentari e  prodotti farmaceutici utilizzando esclusivamente un legante  colloidale naturale, in questo caso la gomma arabica idrolizzata, che riesca a sostituire i consolidati leganti chimici.

I risultati conseguiti alla fine del progetto sperimentale sono stati soddisfacenti, infatti abbiamo trovato una gomma arabica (STABIGUM al 21%)  che si è comportata come un ottimo legante naturale per la granulazione dei coadiuvanti polvere quali PVPP, Tannini e Polissacaridi.

Tannino e PVPP granulati
Tannino e PVPP granulati

In conclusione abbiamo messo a punto un innovativo processo di granulazione che grazie alle modifiche strutturali  sul granulatore  GLATT e l’apporto di un agglomerante  naturale hanno dato vita ad un prodotto granulare che soddisfa tutte le caratteristiche tecniche (solubilità, assenza di polveri, resistenza e granulometria uniforme) e soprattutto che conservi in maniera naturale l’efficacia del principio attivo del prodotto enologico o farmaceutico.